La strage di Vallucciole

La strage di Vallucciole del 1944 ad opera dei tedeschi contro i partigiani

Vallucciole un paese fantasma in Casentino

Quando parliamo di paesi fantasma ci riferiamo a quei paesi che per causa di calamità o altre avversità, subiscono l’abbandono della popolazione cadendo in rovina. Vallucciole, piccola località nell’alto Casentino vicino a Stia, fa parte di questi paesi fantasma.

L'eccidio di Vallucciole

 Purtroppo il paese è andato in rovina perché distrutto da parte dei soldati tedeschi il 13 aprile 1944. Infatti il paese è stato vittima di un vergognoso attacco da parte delle forze nazifasciste che durante la primavera del 1944 devastarono la zona del crinale dell’Appennino che va dal Falterona al passo dei Mandrioli e alla Verna, dalla Consuma verso l’alto Casentino. L’obiettivo delle truppe tedesche e fasciste era quello di fermare il movimento partigiano e le forze contadine che lo proteggevano. Infatti nei primi mesi del 1944 la presenza partigiana nel Casentino e nella valle del Bidente, si intensificò in tal misura che il Comando tedesco elaborò un piano per una linea arretrata di difesa  che avrebbe attraversato tutto l’appennino tosco-romagnolo (Linea gotica). Per fare questo era necessario localizzare le formazioni partigiane delle zona, e distruggere i centri abitati di questa zona in modo tale che le popolazioni non reagissero. Il piano messo in atto, tramite una collaborazione con i fascisti, prevedeva che degli ufficiali tedeschi andassero in avanscoperta per conoscere i luoghi obiettivi di strage. Durante il piano presso Molin di Bucchio, proprio sotto a Vallucciole, l’undici aprile 1944 tre ufficiali tedeschi furono scoperti da dei partigiani romagnoli che ne uccisero due, il terzo scappò. Questo fu il pretesto che fece scoppiare l’inferno nella zona di San Godenzo, Castagno, Stia e che ebbe come epicentro a Vallucciole.

I partigiani avvertirono la popolazione del paese, che di lì a breve ci sarebbe stata un’operazione di rastrellamento, consigliando gli abitanti di scappare e di mettersi al sicuro. Così alle prime ore del 13 aprile iniziarono i primi bombardamenti: il paese fu investito da una colonna di circa cento automezzi fra cannoni, autoblinde e carrarmati e da circa sei-settecento soldati delle SS. L’attacco durò fino al tramonto del giorno successivo ed alla fine Vallucciole non esisteva più. Alcune famiglie si salvarono fuggendo, seguendo il consiglio dei partigiani; quelle che rimasero trovarono una morte orribile.I tedeschi penetrarono con violenza nelle case, nelle stalle, le saccheggiarono derubando tutto, fucilarono intere famiglie, e diedero fuoco con la benzina e con bombe incendiare. Alla fine di quella tragica sera Vallucciole è un cumulo di macerie fumanti, 108 sono i cadaveri devastati dal piombo e dal fuoco, tra questi innocenti sono stati ritrovati anche donne e bambini. Se non siete soddisfatti di questa breve spiegazione potete cercare l'eccidio di vallucciole su wikipedia.

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Autore Del Contenuto

Daniela


Sono Daniela, amante della natura, apprendista sarta e camminatrice (quasi) instancabile. Attualmente disoccupata nel periodo estivo faccio l’operaia...
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