La protezione dal sole è un fattore spesso trascurato da chi va in montagna o comunque fa attività all'aria aperta come trekking, hiking, o escursioni in generale. Stare esposti al sole per diverse ore può comportate diversi effetti negativi. Pensiamo banalmente alle scottature dovute alla troppa esposizione al sole, all'insolazione, ma non dimentichiamoci degli effetti negativi dell'esposizione al sole a lungo termine.
Prima di tutto occorre sfatare un mito:che ci si abbronzi solo al mare. Come è spiegato bene in questo articolo sull'abbronzatura in montagna, il sole abbronza (e scotta...) più in montagna che al mare, quindi pensate a cosa succederebbe stando una giornata intera al mare senza protezione solare e fatevi un'idea delle conseguenze in un'escursione su un crinale in montagna. Ovviamente possiamo impiegare una crema solare,valgono le stesse considerazioni che sentiamo martellare da anni sulla prevenzione dei tumori della pelle, quindi:
La complicazione principale in questo tipo di attività fisica è che si suda molto e il sudore non va d'accordo con la crema solare. In commercio ci sono una molteplicità di creme solari che dichiarano di essere iper-resistenti al sudore e di essere idonee per le attività sportive. Io sono un pò un caso limite, avendo la pelle sensibile e sudando oltre ogni limite, però ne ho provate alcune e i risultati non sono stati eccelsi. La prima applicazione un pò regge poi il sudore la porta via e sulla pelle bagnata una seconda applicazione non fa presa. Quindi l'ideale è riapplicarla nelle pause più lunghe quando c'è modo di fermarsi, asciugare il sudore e rimanere un quarto d'ora senza sudare in modo che la pelle abbia il tempo di assorbire la crema.
Scottarsi la pelle non è l'unico problema che possiamo incontrare stando esposti al sole per molto tempo. Un altro effetto collaterale, per certi versi ben peggiore di una scottatura, è il famigerato “colpo di sole”. Questo disturbo è chiamato anche “insolazione”, ed è ovviamente originato da un’esposizione eccessiva ai raggi solari. La testa, per via dell'esposizione, è la parte del corpo che più ne risente e un rimedio molto semplice ma efficace è quello di utiizzare un copricapo. Dico "copricapo" e non "cappello" perchè ne esistono diverse forme, varianti e alternative che si adattano alle situazioni in cui utilizzarli. Se è caldo (l'insolazione può avveniere anche ad alta quota e a basse temperature...) ci si può bagnare la testa per rinfrescarla, magari bagnando anche il copricapo stesso, così la testa rimarrà umida più a lungo. Alcune tipologie di copricapo da indossare:
L'ultimo rimedio per le insolazioni e le scottature che segnalo purtroppo non è acquistabile col denaro. ma solo con l'esperienza e un piccolo sforzo di immaginazione: il buon senso, all'insegna del motto "prevenire è meglio che curare". Ecco alcuni semplici accorgimenti per prevenire situazioni che ci possono esporre al "troppo sole":
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