Abbigliamento per escursioni

L'abbigliamento per escursioni è un argomento molto interessante per chi si avvicina al mondo del trekking. Proviamo in questo articolo a darvi alcuni consigli su come vestirsi in montagna d'estate.

Oltre Scarponi e Pantaloni occorrono anche altri indumenti, a seconda della stagione, per poter stare fuori nel bosco senza problemi. Lasciamo fuori dalla discussione gli articoli “anti-pioggia” che sono trattati in una sezione a parte. In questo articolo voglio concentrarmi su tutto il resto dell’abbigliamento: magliette, felpe e giubbotti.

Come coprirsi per le escursioni

Prima di tutto però vorrei precisare che quando si va a camminare non si sta fermi (bella scoperta…) e quindi bruciando calorie il corpo tende a scaldarsi da solo, di conseguenza non dobbiamo pensare di vestirci così come se andassimo a fare una passeggiata in centro di domenica pomeriggio, ma occorre capire che stiamo facendo attività fisica e ci dobbiamo regolare di conseguenza. Lo dico soprattutto per i mesi “freschi” dove si è portati a coprirsi perché fa ancora freddo ma poi, una volta in movimento ci si scalda e si inizia a sudare. E’ giustissimo partire ben coperti, ma è opportuno capire quando è il momento di riporre il giacchetto e rimanere in felpa, oppure riporre la felpa e rimanere in t-shirt, a seconda della stagione. Analogamente quando ci fermiamo occorre coprirsi subito, perché viene meno il “riscaldamento” interno dovuto all’attività fisica  e il sudore che bagna i nostri vestiti rischia di ghiacciarsi e procurare problemi di salute o di natura muscolare che possono rendere spiacevole la nostra escursione. Il trucco e vestirsi a strati, senza esagerare  e riporre via via gli indumenti superflui nello zaino. Eccetto per l’abbigliamento anti-pioggia sconsiglio di partire con altri indumenti nello zaino. Durante la camminata con il “riscaldamento” dovuto all’attività fisica si tende naturalmente a spogliarsi, quindi quello che non indossiamo alla partenza sarà sicuramente del peso inutile. Per quanto riguarda il “cambio asciutto”, è un’ottima pratica portarselo dietro nei mesi freddi o nelle giornate a rischio pioggia, ma potete lasciarlo tranquillamente in auto risparmiandovi la fatica di trasportare un peso morto durante tutto il viaggio.

Magliette per escursioni

In commercio ce ne sono tantissime e quelle hi-tech fanno davvero molta scena. Io (come sempre non prendetemi troppo sul serio…) utilizzo sempre t-shirt in cotone. Molti sostengono che il cotone traspiri poco e che tenda ad “inzupparsi” di sudore, e preferiscono quindi materiali più traspiranti come i tessuti sintetici. Per l’inverno concordo con loro che stare sudati non sia il massimo, in tal caso suggerisco una maglietta di lana, che ha le fibre molto più larghe rispetto al cotone, tiene più caldo ed è più traspirante. Ovviamente tutto ciò che traspira dalla t-shirt poi si deposita negli strati successivi (felpa. Imbottitura del giacchetto), quindi ad essere fiscali la politica della traspirazione richiederebbe che tutti gli indumenti siano traspiranti, cosa che cozza con il concetto di “mantenere il caldo all’interno dei vestiti”. In estate avere una maglietta bagnata, se sei sotto il sole non fa tutto questo dispiacere, ovviamente se non tira vento e se non sei a quote troppo elevate, altrimenti rischi i soliti problemi. Attenzione ai cambi di vegetazione: può capitare di passare da un crinale sotto il sole rovente ad un tratto di bosco ombroso, se si è sudati è bene non fermarsi.

Felpe per escursioni

Un requisito fondamentale delle felpe è la possibilità di aprirsi sul davanti in modo tale da poterla aprire se si sente troppo caldo. L’aspetto positivo di questo gesto è che aprendo la felpa sul davanti si diperde parte del calore lasciando coperte le spalle e la schiena, che magari sono sudate oppure semplicemente sotto uno zaino pesante. Anche per questo articolo in commercio ci sono tantissime alternative e volendo si può spendere anche molto. Dal mio punto di vista non c’è bisogno di articoli particolarmente tecnologici per la maggior parte delle zone. Un conto è se si fa alpinismo e si va a quote elevate dove fa freddo sul serio ed è meglio non badare a spese, un altro è se devo camminare per qualche ora fino a pochi gradi sotto lo zero.

Giacche per escursioni

Ricordiamoci anche qui di non farsi prendere dalla smania di acquistare l’ultimo articolo supertecnico, ma teniamo conto di quello che è il nostro obiettivo. Quante tempo sto fuori? A che temperatura? Fino a pochi gradi sotto zero con una giacca da sci o con un giubbotto imbottito decentemente non avrete problemi. Ricordo ancora una volta che camminando si sta in movimento e quindi ci si scalda.

Guanti per escursioni

Può sembrare un accessorio da signorine ma vi confesso che è necessario quando fa freddo. Stare diverse ore con le mani al freddo le intorpidisce fino a perdere la sensibilità. Questo aspetto non va assolutamente sottovalutato, io ho smesso da quando, dopo un’escursione di 5 ore a -10, sono tornato alla macchina  e non riuscivo ad aprirla né a slegarmi le scarpe. Ed avevo tenuto le mani fuori dalle tasche solo per gli ultimi 4 chilometri…  Detto questo, se non volete problemi, prendete guanti anti-vento e resistenti alla neve. Diffidate da promesse di traspirazione o scarso ingombro: i guanti quando servono devono fare il loro lavoro, se vi preoccupate della traspirazione allora vuol dire che fa poco freddo e i guanti potete lasciarli nello zaino e tenere le mani nelle tasche. Non spendo alcun giudizio sulla possibilità di avere guanti che permettono di far funzionare i dispostivi touch. Ovviamente se si decide di voler usare un telefono touch senza togliersi i guanti sono sicuramente utili, quindi se il paio di guanti ideale ce l’ha bene venga, di certo i criteri di scelta sono ben altri: resistenza al vento, calore, repellenza all’acqua, compattezza.

In sintesi: con questa giuda spero di avervi aiutato nella scelta di indumenti da trekking, abbigliamento per escursioni e pantaloni per escursionismo. L'acquisto consapevole è fondamentale per equipaggiarsi con la giusta attenzione al portafoglio.

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