Linea Gotica Arezzo

Durante la primavera del 1944 la Provincia di Arezzo fu colpita aspramente dalla brutalità della seconda guerra mondiale. I territori della Provincia erano prossimi alla Linea Gotica, quella linea con la quale l'armata nazista cercava di proteggere l'avanzata degli alleati verso l'Italia settentrionale. Infatti il fronte si stava avvicinando e i tedeschi mettevano in atto la strategia di Hitller e di Kesselring, ideatore della Linea Gotica, della ritirata aggressiva. Questa provocò una serie di eccidi, rastrellamenti, eccidi che si susseguivano con molta intensità, andando oltre alle regole di una guerra già dura e spietata. L'armata tedesca colpiva le popolazioni che davano sempre più sostegno ai partgiani. Gli eventi più cruenti ricollegabili alla Linea Gotica si verificarono tra la fine della primavera e i primi di ottobre del 1944, uno tra questi fu quello della "notte dei fuochi". Il 25 maggio 1944 su tutti i crinali dell'Alpe di Catenaia, la resistenza aretina decise di accendere dei grande falò che potevano essere visti dalla città e anche da lunghe distanze, disobbediendo agli ordini dei tedeschi che temevano che si potesse favorire l'orientamento dei bombardamenti delle forze alleate. Quindi un vero e proprio gesto di sfida al nemico occupante.

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