E' una diga ad arco-gravità in calcestruzzo armato, che sbarra il corso del fiume Bidente dando origine al lago artificiale di Ridracoli. L'arco è lungo 432 metri con uno spessore di 36 metri alla base e 10 metri sul camminamento superiore, con un'altezza di 103 metri.
Anche se artificiale, il Lago di Ridracoli si inserisce perfettamente nell'ambiente del Parco Nazionale delle Foresate Casentinesi, creando scenari di incantevole bellezza. A partire dalla diga, si dirama una rete di sentieri che costeggiano tutta la sponda orientale del lago, passando per il punto panoramico di Ca' di Sopra. Il percorso, quasi completamente pianeggiante, è decisamente suggestivo e merita di essere visto specialmente in primavera, quando l'invaso è in piena e l'acqua lambisce il sentiero: ci si trova a camminare all'ombra degli ultimi alberi della foresta, con il lago che sfiora letteralmente i nostri piedi e riflette il verde dei boschi in cui è incastonato, come uno smeraldo liquido che strega lo sguardo con infiniti giochi di luce.
La diga ospita al suo interno anche l'Idro-ecomuseo delle Acque di Ridracoli; la diga e il museo sono visitabili solo a pagamento. In primavera e in estate è anche possibile navigare sul lago con dei battelli a propulsione elettrica.
Il progetto della diga rilase al 1974, il lavori sono stati ultimati nel 1983. L'acqua raccolta dalla diga alimenta una centrale idroelettrica e poi viene potabilizzata e distribuita a 50 comuni tra le province dei Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e la Repubblica di San Marino, raggiungendo circa un milione di persone.
La diga è raggiungibile dal Paese di Ridracoli (FC) salendo lungo la strada asfaltata parallela al corso del fiume. Nei periodi di bassa stagione è possibile arrivare in auto fino alla diga, mentre nelle date più turistiche occorre lasciare la macchina nell'ampio parcheggio prima della biglietteria, continuando a piedi con il bus navetta.
Per chi ha voglia di fare un po' di strada a piedi, la diga è raggiungibile anche da La Lama (altra oasi naturalistica degna di nota), percorrendo circa 8 chilometri di sentieri lungo la sponda orientale del lago: in questo modo si può arrivare fino al lato est dello sbarramento senza pagare il biglietto. La Lama non è raggiungibile in auto, quindi per fare questa strada bisogna partire a piedi da Badia Prataglia o dal Passo Fangacci (ad esempio); questo significa percorre una trentina di chilometri tra andata e ritorno.
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