Chitignano è un piccolo comune del basso Casentino, adagiato alle pendici dell'Alpe di Catenaia. Il paese è rinomato per le sue acque termali solforico-ferrugginose fin dall'antichità, acque che hanno proprietà terapeutiche che aiutano la digestione. Inoltre Chitignano viene ricordato per il contrabbando di tabacco e della polvere dello sparo, per desiderio della popolazione è stato costruito un un eco museo del contrabbandiere
Il più piccolo comune del Casentino, sorge alle pendici dell’Alpe di Catenaia, circondato da splendidi boschi, ha una notevole vocazione turistica legata alla sua bella posizione ma soprattutto grazie alle numerose fonti di acque termali dalle molteplici proprietà curative. Il centro del paese è molto curato e recentemente sono state restaurate le belle costruzioni di pietra che compongono il luogo.
Da visitare a sud del paese, è il castello di Chitignano costruito prima del X secolo. Il castello, costruito in punto strategico: a metà strada tra la valle dell’Arno e la montagna; era molto ambito sia per la posizione, ma anche perché era al centro di un feudo ricco e vario che lo rendevano appetibile dal punto di vista economico. Infatti fu conteso prima dai Conti di Chiusi, poi ai Vescovi di Arezzo, e infine dai Tarlati e dagli Ubertini che lo tennero fino a quasi al termine del XVIII secolo.
La prima traccia storica del paese risale al dicembre 967 quando l'imperatore Ottone I dono ai Conti del castello di Chiusi questo feudo. Il potere dei Conti di Chiusi cessò nel 1261 e passò alla proprieta degli Ubertini. L'antico castello degli Ubertini, nascosto da cipressi centinari, era la residenza del vescovo Guglielmino Ubertini, uomo di armi e capo del movimento ghibellino di Arezzo.
Chitignano, come dimostrano alcuni reperti archeologici, esisteva già all’epoca digli etruschi, ma le prime notizie certe sul comune si hanno nel 967 quando Ottone I istituì il feudo di Chiusi della Verna, da cui dipendeva anche Chitignano, assegnandolo ai conti di Chiusi e Caprese. Nel medioevo il dominio di Chitignano fu conteso dalle famiglie degli Ubertini e dei Tarlati, fino a quando nel 1384 Chitignano si sottomise volontariamente a Firenze. Gli Ubertini giurando fedeltà ai fiorentini, tennero la proprietà fino al 1779 costituendo una delle poche signorie rurali toscane che si sono mantenute dal medioevo fino alla fine del settecento.
Da ricordare è lo sviluppo del contrabbando del tabacco e della polvere da sparo, che hanno costituito per tanto tempo una fonte di sostentamento del paese. Oggi è presente un museo costruito per ricordare quest’attività.
Si raggiunge da Rassina percorrendo la via provinciale di Chiusi della Verna.
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