I pantaloni da trekking

Guida sui pantaloni da trekking per escursionismo in montagna

In questo articolo sui pantaloni da trekking o escursionismo voglio spiegarne le caratteristiche principali e provare a darvi qualche consiglio per gli acquisti. Ad esempio, è meglio avere pantaloni lunghi o pantaloncini da montagna? Che caratteristiche devono avere i pantaloni da trekking che sto per acquistare?

 

I requisiti dei pantaloni 

Per capire che andare in giro per il bosco in mutande non sia una grande idea non ci vuole di essere esperti camminatori, ma da quello a indossare un paio di pantaloni super-mega-ultra speciali di ultima generazione ci corre parecchio. Sia in termini di prestazioni che di portafoglio. 

Per un acquisto consapevole occorre sapere quali sono i requisiti per il nostro pantalone ovvero quali caratteristiche ci servono per ovviare alle problematiche tipiche delle escursioni:

  • Pantaloni che cadono: sembra una banalità ma è il primo problema con pantaloni improvvisati. Ad esempio quelli della tuta non vanno bene perché anche se legati stretti tendono a calare e espongono l’interno coscia allo sfregamento.
  • Resistenza: Spini, rovi e piante urticanti (non abitiamo in amazzonia ma cascare in una pianta di ortica può non essere un’esperienza piacevole)
  • Freddo: andreste mai in Antartide in pantaloni corti?

I nostri pantaloni dovranno:

  • Rimanere ben saldi in vita.
  • Essere resistenti: non spaventatevi, non c’è bisogno di indossare una cotta di maglia. Esistono in commercio vari pantaloni di tessuti leggeri ed incredibilmente resistenti.
  • Essere idonei alla situazione: quindi non troppo pesanti d’estate né troppo leggeri d’inverno. Considerate che qui c’è un po’ più di tolleranza rispetto all’indumento per la parte superiore del corpo. Le gambe tendono a sudare meno, quindi in estate un paio di pantaloni lunghi ma traspiranti vanno benissimo, non serve indossare pantaloni a mezza gamba in velluto da tirolesi. Analogamente d’inverno essere sempre in movimento riscalda la muscolatura e si sopravvive (a quote come quelle dell’appennino tosco-emiliano) senza disagi. Obbligatorio drizzare le antenne quando ci si ferma, che si rischia di bloccarsi, e questo, magari a chilometri di bosco dalla macchina, non è mai troppo piacevole.

Elementi importanti nell’acquisto

Il tessuto

deve essere adatto all’esigenza e meglio se traspirante. Indipentente da quello che dicono i venditori se un tessuto deve essere impermeabile, a prova di vento e isolante termicamente difficilmente sarà anche traspirante, quindi non posso dire che traspirazione è un requisito fondamentale, perché se vogliamo un pantalone per certi impieghi sappiamo che è una chimera, ma in tutti gli altri casi è una caratteristica da pretendere.

A tutta gamba o separabili

Se andate ad acquistare in una grande catena troverete che la maggior parte dei pantaloni sono separabili a metà tramite cerniera. In molti li comprano, specialmente quando sono al primo acquisto, perché così con un'unica spesa prendono due paia di pantaloni. Magari si immaginano pure di fare il pit stop a metà escursione per trasformare i pantaloni. L’idea di base è buona però tutti i paia che ho provato li ho trovati meno confortevoli soprattutto per la cerniera a metà gamba che “struscia” sulla coscia, che sulle lunghe percorrenze magari può dare problemi. Altra pecca, manca la zona rinforzata sul ginocchio che ritarda il logoramento della stoffa. In definitiva, calzoni spezzati SI, ma solo per chi li usa veramente poco. Magari salendo di qualità (e anche di prezzo) si trovano articoli che non hanno questi difetti, ma se poi dobbiamo andare a spendere quanto ad acquistare un paio lungo e uno corto il gioco non vale la candela. Quando sarete in cabina a provarvi il pantalone tenete a mente tutto quanto!

La cintola

La trovo fantastica. Molto pantaloni hanno una cintola sottile con una chiusura piatta che non ingombra e che mantiene i pantaloni in posizione senza costringere in alcun modo. Sicuramente è un elemento ben gradito, se non un requisito.

L’elastico

Sarà che sono grassottello e mi sta a cuore l’argomento, ma voglio riportare questo che per tutti i magri può sembrare un dettaglio poco significante. Ci sono due opzioni per l’elastico dei pantaloni: lungo tutto il girovita o solo sui lati. La prima soluzione è spesso accoppiata con un laccio a stringere tipo tuta da ginnastica e per me è scomodissima. E’ lo stesso principio dei pantaloncini per correre solo che qui te li devi portare per un giorno intero. Se l’elastico è lente i pantaloni non stanno su, viceversa se stringe troppo ti segna la pelle e a lungo andare diventano scomodi. Conosco però molte persone che anche con questo tipo di pantalone si trovano bene, forse perché con meno ciccia in giro l’elastico aderisce meglio e in maniera più uniforme. Io come avrete capito sono dell’altra parrocchia: preferisco i pantaloni elasticizzati solo sui lati, con la suddetta cintola dei miracoli. I pantaloni non cadono, rimangono aderenti alla vita senza lasciare il segno e se siete soggetti a qualche oscillazione di peso si prestano meglio a tollerarla.

Pantaloni lunghi o corti?

Io rientro nel club delle persone che li possiede entrambi, e li utilizza a seconda della stagione. Sarà forse perché non mi spaventa tornare a casa con qualche graffio nei polpacci ma l’estate la faccio tutta con i calzoni corti. Dal punto di vista della protezione da morsi di animali, se la scelta cade tra due paia in ultraleggero, allora andate tranquilli che i pantaloni lunghi non vi tengono al sicuro nemmeno dai tafani. L’importante è partire con quelli giusti, ovviamente. I pantaloncini in montagna sono difficilmente impiegabili eccetto nelle stagioni più calde, e alle quote più basse. Nel complesso appenninico, su altezze che mediamente vanno dai 1000 ai 1500 metri possono essere impiegati anche da maggio a  settembre, anche se ovviamente dipende molto anche dalle condizioni climatiche che sono in essere quando si decide di partire. I pantaloncini da montagna vanno benissimo per le escursioni, ma se dovete comprare un paio di pantaloni da trekking e  non avete niente in casa, meglio sicuramente prenderli lunghi che hanno una maggiore spettro di impiego. Potrete sempre inserire un paio di pantaloncini da trekking al vostro guardaroba in seguito.

Spero con questa breve quida di avervi aiutato nell'acquisto e nella scelta dei vari modelli di pantalone da trekking estivo, invernale corto o lungo.... per ogni escursione ed ogni escursionista donna od uomo occorre scegliere il pantalone giusto per essere "in gamba"!

Categoria: 

Autore Del Contenuto

Daniele


Ingegnere di professione e camminatore per hobby, ho pensato che condividere le mie esperienze possa essere un modo per avvicinare le persone alla...
Altri articoli di Daniele...