Il CIMA PORTULE è sicuramente una delle più belle vette dell’Altopiano di Asiago (VI).
Un massiccio imponente che si affaccia a Nord sulla Valsugana.
Un percorso ricco di soddisfazioni.
Ma anche di panorami mozzafiato.
Il percorso che ti consiglio è il sentiero CAI 826.
La partenza è presso Malga Larici di Sotto ( 1611 m) facilmente raggiungibile in auto dal centro di Asiago (VI).
Percorrerai inizialmente un tratto della Erzherzog Eugen Strasse, la fitta rete stradale costruita dagli austriaci durante il conflitto del ‘15-18.
Una strada bianca ben tenuta, affiancata su ambo i lati da un fitto bosco di Larici ed Abeti.
La zona è ricca di fauna selvaggia.
Se parti di buon mattino, potresti avere qualche bella sorpresa.
Caprioli, lepri, fagiani e il maestoso Gallo Forcello (Gallo Cedrone).
Raggiungerai, dopo 2 ore circa di cammino, Bocchetta Portule (1937 m).
Un piccolo valico, importante punto strategico durante il conflitto militare.
Sono ancora ben visibili i resti della postazione di batteria dell’Esercito italiano, trasformata successivamente dagli austriaci in stazione per teleferica.
Potrai ammirare, da un punto privilegiato, l’ampia zona storica ma anche ammirare molte delle cime dell’Altopiano di Asiago.
Ma anche alcune vette del vicino Trentino come lo Spitz Verle o il Becco di Filadonna.
A Bocchetta Portule abbandonerai la strada militare per iniziare, alla tua sinistra, il sentiero che sale fino al punto più alto di Cima Portule.
L’ambiente è molto bello e vario.
Fitti boschi di pino mugo, ampi prati d’alta quota, terreno roccioso carsico.
Se porti con te una macchina fotografica tienila sempre pronta.
Gli “incontri” arrivano e se ne vanno molto velocemente.
Nell’ultimo tratto prima della vetta, il sentiero percorre il “Filon di Portule”.
Un tratto in cresta con una forte pendenza verso valle.
Il significato della parola cimbra “Portule” è “Monte Ripido”.
Non è sicuramente un caso.
Dopo 4 ore circa dalla partenza, raggiungerai la vetta di Cima Portule (2308 m).
Il panorama a 360° che avrai di fronte, ti lascerà sicuramente a bocca aperta.
Soddisfazione pura.
Le dolomiti di Brenta in lontananza, le principali cime dell’Altopiano, la Valsugana sotto di te, i laghi di Levico e Caldonazzo a vista d’occhio.
Solo per darti un assaggio.
Emozione da provare.
Da questo punto il sentiero inizia a scendere.
Inizialmente con un tratto sassoso abbastanza ripido, con la Valsugana a strapiombo alla tua destra.
Prudenza e buon senso non devono mancare.
Raggiungerai quindi, dopo 40’, “Porta Renzola” (1949 m), una piccola sella che separa Cima Portule dal vicino Monte Erba ( 2031 m).
Il sentiero svolta quindi a sinistra, per immergersi nuovamente nel bosco di Larici.
Un tratto in discesa che ti porterà ad incrociare nuovamente la Erzherzog Eugen Strasse.
Ripercorrerai quindi un tratto del percorso di andata, raggiungendo, dopo 1 ora circa, Malga Larici di Sotto.
Punto di inizio e fine della tua escursione.
Come arrivare
Da Asiago in direzione Camporovere (frazione del Comune di Roana) lungo la SP 349 che percorre la Val d’Assa fino a Passo Vezzena.
Oltrepassata l’Osteria “Al Ghertele” , subito dopo una semi-curva, la deviazione a destra verso Cima Larici.
Dopo 6 Km in salita raggiungerai il luogo di partenza del sentiero.
La strada è completamente asfaltata.
Parcheggio
Lungo il ciglio della strada, nei pressi del punto di partenza. Ma anche un po’ più avanti, di fronte ad un albergo dismesso. In alternativa puoi parcheggiare presso il Rifugio Malga Larici, da dove puoi iniziare eventualmente il percorso.
Attratto dalla Montagna, amo esplorarla assieme alla mia famiglia.
Vivo a 830 m, nell’ Altopiano dei Sette Comuni, in provincia di Vicenza.
Blogger per passione, adoro gli U2, detesto gli arroganti e chi se la tira.
Mi piace rappresentare l’esperienza in quota con una celebre frase di Royal Robbins, famosa leggenda dell’arrampicata:
"Scalare non serve a conquistare le montagne; le montagne restano immobili, siamo noi che dopo un'avventura non siamo più gli stessi."
Bivio Malga larici di Sotto (1616 m slm)Provincia: VI Comune: Asiago |
Vecchie Vie è il portale per gli escursionisti che vogliono praticare Trekking nel'appennino Tosco-romagnolo. Trovi su Vecchie Vie percorsi ed escursioni nella provincia di Arezzo e in Casentino, Alpe di Poti, Alpe di Catenaia e pratomagno.
Chiunque volesse contribuire al sito può contattarci
Termini d'uso
Questo è un sito amatoriale. Tutte le informazioni in esso contenute sono da considerarsi soggettive. Le rilevazione e i dati sono frutto delle rilevazioni di strumenti non professionali, quindi non danno alcuna garanzia implicita o esplicita. Sconsigliamo di mettersi in cammino a chi non è in possesso dei requisiti fisici o dell'attrezzatura necessaria per il percorso scelto. Le escursioni sono soggette alle leggi locali che possono variare da zona a zona. Non inquinare la Natura.vecchievie.it dihttp://www.vecchievie.it è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. - Note legali