Questo ultimo tratto che parte dall'Alpe di Poti, dalla quale dominiamo tutta la città di Arezzo, con arrivo a Chiusi della Verna, ci porta alla scoperta dell'affascinante Alpe di Catenaia. Il percorso all'inizio si rivela piuttosto impegnativo, visto il notevole dislivello che dobbiamo superare: infatti dall'Alpe di Poti (974 m slm) dobbiamo prima scendere fino alla Scheggia (575 m slm), per poi salire fino a quota 1414 del Monte Castello. Sarà conveniente infatti fermarsi e riposarsi quando arriviamo presso la Scheggia, dove possiamo trovare un albergo ristorante e quindi fare rifornimento di acqua. L'itinerario segue la strada comunale e dopo il valico continua su una pista di crinale fra bassa vegetazione con continui sali-scendi fino a "Ca del vento", incontreremo Capo Monte, aggiriamo il Monte della Striscia, proseguiamo per il Monte Castiglione ed arriviamo al Poggio di Camugnano, dove troviamo un incrocio col sentiero 102. Dal Poggio Camugnano il sentiero 50 è parallelo al sentiero 10, passata la Scheggia si attraversa la strada provinciale e si prosegue per una strada carrozzabile passando per Scille, Da qui il sentiero 10 devia verso destra, perché infatti questo ci porta verso Ponte alla Piera e al castello di Montauto, il castello dove dimorava San Francesco nei suoi viaggi verso la Verna. Il sentiero prosegue verso Poggio Alto, prima però all'altezza della Maestà di Pomodoro incrociamo il sentiero 01 che da Chiaveretto porta a Sarvorgnano. Proseguiamo in salita ed attraversiamo la provinciale S.P 57 di Catenaia, sopra Campo Maggio, e passando per una pineta raggiunngiamo la strada Forestale, che viene percorsa in parte perché dobbiamo imboccare sulla nostra sinistra un sentiero, un po'infrascato e nascosto. Questo passando per Spazzano, conduce sotto il Monte Filetto dove si interseca con la Via degli inglesi (sentiero 502 per Ponte alla Piera), in breve poi raggiungeremo Cul di Paiolo. Questa parte del sentiero è abbastanza impegnativo sia per la ripidità del percorso che per la difficoltà nel trovare i segnali bianco-rossi essendo la vegetazione molto bassa e fitta che li nasconde un po'. Giunti a Cul di Paiolo si gira a destra per una comoda pista forestale in salita, si supera il cancello si raggiunge il margine dei Prati della Regina che si risalgono, piegando leggermente a sinistra, arriviamo sul Monte Castello. Da quassù il panorama è stupendo, vale la pena sostare un po' per riposarsi perché ci manca da compiere l'ultimo tratto del Sentiero 50. L'ultimo tratto attraversa una delle zone forestali più belle della nostra provincia a cavallo tra la Val Tiberina e il Casentino. Scendiamo tra prati erbosi fino al bivio col sentiero 84 per Caprese, e prendiamo le indicazioni per il Sasso della Regina, altro punto panoramico da cui dominiamo tutta la provincia di Arezzo. Superato il Sasso della Regina proseguiamo a diritto in direzione dell'Eremo della Casella, mantenendosi sul crinale e seguendo una pista forestale, superiamo il bivio col sentiero 028 diretto a Chitignano e raggiungiamo il valico. A questo punto incrociamo il sentiero GEA proveniente da Pieve Santo Stefano, che coinciderà con il sentiero 50.Una volta superato l'Eremo della casella, proseguiamo sul crinale che scende verso il Monte Foresto, la Croce della Malcima e la Croce del Varco, poi aggirando il Poggio dell'Abete si segue un tracciato a mezza costa sul prato. Prendiamo nuovamente il crinale passando per Poggio Assunzione per raggiungere la strada Forestale presso il Podere l'Assunzione, questo tratto è piuttosto ripido.Incrociamo la strada provinciale n. 54 che collega Chiusi della Verna con Caprese, la attraversiamo sul ponte sopra il torrente Rassina, giriamo a destra seguendo un sentiero che sale a Chiusi della Verna, uscendo nella piazzetta presso la Fonte Campari. Sorpassiamo il paese senza seguire la strada e si esce al Doccione, dove dopo aver attraversato la S.S 208, si trova il sentiero, che immerso in uno stupendo bosco di faggi. si innesta nella stradella lastricata che dalla Beccia sale all'Eremo della Verna.
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