Il lago degli Idoli si trova proprio sotto il Monte Falterona e a pochi metri dalla sorgente dell'Arno. Il lago,conosciuto per la sua importanza storica, è stato un luogo di passaggio nell'antichità, un sito conosciuto anche dagli etruschi che hanno fatto di questo posto un luogo di culto e di pelleggrinaggio. Situato sul lato sud del Monte falterona, a pochi metri dal posto si trova la sorgente dell'Arno. Proprio perché l'acqua è un elemento essenziale per la vita, gli Etruschi hanno scelto questo posto come luogo di culto. Quindi un luogo da visitare per gli appassionati degli Etruschi, ma anche da coloro che vogliono ammirare le bellezze naturali del Monte Falterona ed in generiale per chi vuole fare una bella escursione in zona. La zona del Lago degli Idoli fu prosciugata come conseguenza degli scavi, e perciò nel 2003 fu condotta una campagna per ripristinare la zona con lo scopo di studiare il sito sia dal punto di vista archeologico, sia dal punto di vista naturalistico. Lo studio ha portato alla luce il ritrovamento di altri reperti etruschi, come: stauette in bronzo, aes rude( pezzi di bronzo che fungevano da moneta), monete romane ed altro che conferma come questo posto sia stato un punto di passaggio importante per chi si voleva spostare a Nord. Dal 2007 la Comunità montana ha poi avviato un progetto di recupero ambientale di recupero dell'intera aerea che permette di visitare questo posto come lo avevano visto più di duemila anni fa i viandanti etruschi.
La zona del Lago degli Idoli è il più importante sito archeologico casentinese: era un ponte di passaggio per chi voleva spostarsi da Nord o verso Sud. Il lago venne usato dagli etruschi come luogo di culto e di devozione, ne è la testimonianza il ritrovamento nel Lago della Ciliegieta di molti reperti etruschi. Nel 1838 una pastorella che stava conducendo il suo gregge verso il Lago della Ciliegieta, trovò per caso una statuetta in bronzo. La pastorella rimasta colpita da questa statua la portò in paese per farla vedere al prete, il quale capì subito che si trattava di un reperto etrusco. L'interesse verso questa statuetta fu tale che portò la popolazione locale a scavare in quella zona per vedere se fossero esistiti altri reperti. Furono così trovate tante statue che decisero di prosciugare il lago, il prosciugamento portò al rinvenimento di una delle più ricche stipi votive del mondo etrusco. Il lago chiamato fino ad ora Lago della Ciliegieta, fu chiamato Laghi degli Idoli. Le statuette rinvenute sono circa 650 e rappresentano figure umane, poi sono stati trovati immagini di animali, catene, fibule, un frammendo di un candelabro in bronzo. Il materiale fu offerto al Granducato di Toscana, il quale mostrò un disinteressamento verso questi reperti e decise di metterlo in vendita nel mercato antiquario. In questo modo si perse gran parte di questo ritrovamento, ma si possono trovare degli esemplari di questo scavo nel British Museum di Londra, al Louvre di Parigi, all'Ermitage di Pietroburgo e alla National Gallery di Baltimora.
Da Stia dobbiamo prendere le indicazioni per Papiano, e poi seguiamo una strada sterrata che ci conduce a Madonna di Montalto.Da qui dobbiamo proseguire a piedi tramite il sentiero 82, che ci porterà fino a Vitareta, proseguiamo tramite il sentiero 4 che ci porta a Capo d'Arno per poi prendere il 3 che ci porta al Lago degli Idoli.
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