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 Vallucciole, piccola località nell’alto Casentino vicino a Stia, è un paese abbandonato della Toscana.

Una delle valli aretine più conosciute è quella della Val di Chiana, famosa per le sue apprezzate carni di Chianina e per la bellezza del paesaggio. La valle che si estende per ben 800 kmq, racchiusa dalle colline umbre e i monti cortonesi, è una delle valli più fertili d'Italia grazie alla bonifica che fu compiuta  nel 1776. Il governo fiorentino consapevole della potenziale ricchezza della Val di Chiana, diede il via alla bonifica, affidando il progetto all'ingegnere e conte Vittorio Fossombroni.

Arezzo, città famosa per l'arte e la sua storia, vanta anche un altro pregio, troppo spesso trascurato nelle guide turistiche: la natura. Arezzo infatti è una delle città toscane con la superfice maggiore e al suo interno le zone densamente abitate sono estremamente limitate. All'interno della provincia sono presenti numerosi parchi, tutti interessanti sia dal punto di vista naturalistico che escursionistico.

Cosi come dopo la spedizione di Bonatti il K2 divenne la montagna degli italiani, l'Alpe di Poti non può che essere battezzata "la montagna degli Aretini".

Questo non tanto per la nostra ultima escursione che, partendo dal centro storico di Arezzo, ha raggiunto la cima di Poti, suggellando un legame tra la montagna e la città di Arezzo già solido da tempo.

Altro che fioritura dei cilieghi in giappone, in Val di Chiana c'è uno spettacolo altrettanto bello e ricco di fascino. In questo periodo dell'anno infatti i frutti iniziano a far sbocciare i loro fori, primi tra tutti i peschi che in questi giorni già ci regalano immagini da cartolina. In questo articolo propongo alcune foto scattate domenica scorsa, giusto per invogliarvi a spingervi fino alla zona della Val di Chiana per vedere questo fenomento. A breve si uniranno anche i peri e poi i meli, nell'ordine che la natura ha stabilito.

Dove andare? Il sentiero della bonifica.